venerdì 12 dicembre 2014

Accogliere per educare

[di Elena Crestani]

La Fondazione Casa del Giovane La Madonnina è un ente ecclesiastico giuridicamente riconosciuto, che opera nel quartiere Gallaratese di Milano.
Nella nostra sede storica di via Enrico Falck, da più di 50 anni, operiamo in prima linea nell'affrontare e risolvere il disagio patito dai giovani migranti. “Accogliere per educare” è lo slogan che sintetizza la nostra missione. Ci impegniamo infatti ad accogliere, accompagnare ed educare i ragazzi che ci vengono affidati per offrire loro la possibilità di entrare, da adulti, nel mondo con la dignità di uomini liberi.
Oggi ospitiamo 82 ragazzi (minori stranieri senza tutela genitoriale) provenienti da paesi extra-europei (in particolare da Egitto, Marocco, Albania, Kosovo e Bangladesh) che giungono in Italia con la speranza di una vita migliore per loro e le loro famiglie, che spesso devono mantenere. Oltre all’accoglienza (vitto e alloggio), accompagniamo i giovani attraverso un percorso socio-educativo finalizzato all’acquisizione dell’autonomia e delle regole di convivenza sociale e civile. In questo percorso assumono particolare rilevanza la nostra Scuola di Pinocchio e la Biblioteca. La scuola interna educa e favorisce l'alfabetizzazione dei nostri ragazzi in quanto requisito essenziale per accedere all'istruzione scolastica e poi al mondo del lavoro.

Articolata in modo da rispondere alle loro diverse esigenze (dalla prima alfabetizzazione per i neo-arrivati al consolidamento della conoscenza della lingua italiana, passando per il sostegno scolastico di chi frequenta le scuole del territorio), essa è una realtà di successo dopo il primo anno di sperimentazione, in termini di coinvolgimento sia dei ragazzi (che tra le altre cose hanno ottenuto risultati positivi nelle scuole del territorio e nel superamento dell'esame di terza media) sia dei volontari che li aiutano sotto la supervisione e il coordinamento di un'appassionata docente che gestisce il progetto.
Un supporto importante per l'alfabetizzazione e l'educazione è l'accesso alla Biblioteca da parte dei nostri ragazzi. Leggere è infatti uno dei modi migliori per poter imparare una nuova lingua.


I libri presenti nella nostra biblioteca sono per la maggior parte in lingua italiana, ma non mancano edizioni in lingua straniera, in particolare inglese.
Leggere, inoltre, è un'attività che permette ai nostri ragazzi di comprendere non solo il mondo che li circonda, ma anche loro stessi. L'allontanamento dal loro paese da una parte non deve significare sradicamento dalle loro radici culturali ed identitarie, ma dall'altra li chiama anche a costruire nuove radici per sé e a relazionarsi responsabilmente con la cultura del paese in cui stanno vivendo.


Così negli scaffali della Biblioteca i ragazzi possono trovare, accanto a libri di storia, geografia, religione delle diverse regioni del mondo, quelli di narrativa di autori di varie tradizioni culturali. Non solo però narrativa di formazione, che permette loro di potersi identificare con i personaggi e le loro storie formandosi e costruendosi una identità individuale e collettiva, ma anche narrativa di evasione, che accende la fantasia e l'immaginazione regalando momenti di svago e divertimento. Creare una biblioteca per i nostri ragazzi ha significato considerare quali utenti anche coloro che sono coinvolti in prima persona nella loro educazione. Di conseguenza, in essa si trovano libri di pedagogia, psicologia, mediazione culturale e linguistica.  


A oggi la biblioteca conta oltre 400 libri, interamente donati. Ciò è stato possibile grazie al contribuito di molte persone e di alcune case editrici, tra le quali anche Topipittori.
Vogliamo continuare ad allargare la dotazione della nostra biblioteca, confidando nella solidarietà di chi sa che leggere è uno degli strumenti più forti ed efficaci non solo per la crescita personale (soprattutto nella fase adolescenziale), ma anche per la piena integrazione dei nostri ragazzi nella società. Per chi fosse interessato a contribuire alla biblioteca e/o vuole conoscere anche le altre iniziative e i progetti della nostra Fondazione, può scrivere a questo indirizzo.

Un ringraziamento speciale a Gioia Marchegiani per averci prestato i suoi digital sketches.


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