giovedì 27 settembre 2012

Guardare per leggere!

[di Giulia Mirandola e Maria Giaramidaro]

Rovereto, Giardino Dame Inglesi.
Questo è il racconto di un progetto di promozione della lettura nato all'inizio dell'estate e maturato poco a poco nella calura, tra il Trentino e la Sicilia. Invece dell'uva, in questo inizio d'autunno noi, cioè Giulia e Maria di OliverLab, raccogliamo Un Bastimento di Libri, una tre giorni dedicata ai libri con le figure, che si tiene a Rovereto dal 28 al 30 settembre in occasione di Educa Festival V edizione.

Dal principio l'idea è stata quella di abitare un luogo situato nel cuore della città di Rovereto solitamente chiuso al pubblico, e farlo parlare muovendoci attorno alle sue piante, fiori, muri, insieme alle figure dei libri e ai libri con le figure.
Si tratta del Giardino Dame Inglesi, qui mostrato ancora spoglio dei gazebo che ci serviranno da venerdì per lavorare.

In giardino portiamo un vasto assortimento di albi stranieri e italiani. La scelta è stata quella di valorizzare i libri scritti in lingua tedesca, inglese, spagnola, francese, portoghese. Educa è un festival cui approdano moltissimi insegnanti che vivono in prima persona l'esperienza della lingua straniera veicolare. Inoltre, il Trentino Alto-Adige è storicamente una regione dove la lingua tedesca ha radici profonde.





















A chi studia e parla le lingue europee, in particolare, è dedicata la sezione dei libri stranieri, merce rara in Italia perfino nelle librerie specializzate. Einfach Alles! (Rotraut Susanne Berner, Klett, 2009), Taller de pintura (C. F. Arias, Media Vaca, 2005), The Line (Saul Steinberg, Nieves, 2011), Counting Birds (Alice Melvin, Tate Publishing, 2010), Axinamu (Pittau & Gervais, Les Grandes Personnes, 2010), Zu Zweit (Rainer Griese, Gerstenberg, 2009), Auto (Sebastian Cremers, Hermann Schmidt Verlag, 2011), ABC Tam Tam (G. Pagni, Memo, 2012), Jardin des Plantes (A. Strindberg, A. Marinoni, Notari, 2012) arrivano da case editrici specializzate nella progettazione di albi illustrati per l'infanzia e non solo. Il Bastimento, infatti, comunica con un pubblico di bambini e di adulti.

Lo spazio fra la piccola libreria e la zona per i laboratori con le scuole e gli incontri con gli autori ospiti misura la bellezza di un ginkgo biloba circondato da glicini. Il giardino delle piante, non a caso, è il titolo dato all'attività di osservazione e di produzione grafica affidata a 25 bambini di una quinta elementare, guidati da Antonio Marinoni venerdì mattina. I pomeriggi saranno invece aperti a curiosi di ogni età, Marinoni racconterà il suo lavoro di illustratore, a partire dalle pagine dei libri usciti per Topipittori e Notari. Paola Parazzoli, ai piedi di un cedro secolare, entrerà nel vivo di Raccontare gli alberi .

Magliette, taccuini e tazze di Planeta Tangerina.



Il Bastimento, oltre a essere un punto di vendita e di partecipazione, è un contenitore di informazioni per chi cerca materiali e spunti di orientamento sui progetti di promozione della lettura dell'albo illustrato, attivi sul territorio. Nel 2011 la casa editrice Babalibri scelse il Trentino Alto-Adige come regione pilota per il progetto Una Minibiblioteca a scuola. A un anno di distanza, nasce Una biblioteca a scuola, una versione ampliata della precedente edizione, cui partecipa anche l'editore Topipittori, con proposte di lettura non più rivolte solo ai nidi e alle scuole dell'infanzia, ma anche alla scuola primaria.

Il sabato è giornata di visite mattutine ai musei della città (il Mart è a due passi, Casa Depero a cinque) e di soste pomeridiane sul Bastimento: sono in arrivo da Urbino, Vicenza, Bologna e Brescia, Chiara Armellini con Ti faccio a pezzetti, Alicia Baladan con Cielo bambino, Margherita Micheli con In viaggio con papà, Giulia Sagramola con Bacio a cinque, che insieme a Marinoni con L'ora blu, e Velluto. Storia di un ladro, firmeranno le copie dei loro libri.

La chiusura del Bastimento, domenica 30 settembre, abbiamo immaginato potesse portare con sé un messaggio rivolto ai lettori di figure, ma anche agli artigiani, ai turisti, ai grafici, ai cuochi: ci sono figure

da libro che finiscono in cartolina, figure da libro che tornano serigrafate su strofinacci e grembiuli, figure da libro da mangiare come biscotti. Non lo scriveremmo, se non avessimo elementi fondati per credere che ciò sia realizzabile: Miracittà e Progetto Handdruck sono due esempi di applicazione dell'illustrazione contemporanea, ai campi della progettazione turistica e di quella grafica e tessile. Li presenteremo entrambi in compagnia di alcuni protagonisti, con in mano mazzi di cartoline da colorare e stoffe con cui realizzare tovaglie, cucire pupazzi, dare forma a copri teiera fuori dal tempo.

Progetto Handdruck.
Miracittà di Madalena Matoso e Bernardo Carvalho.



















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