giovedì 12 gennaio 2012

Una truppa di elegantissime formiche


Qualche giorno fa, ci è giunto un pacchetto dalla Corea. Quando ci arriva un pacchetto dalla Corea, di solito siamo piuttosto contenti. Spesso all'interno c'è uno dei nostri libri, tradotto in coreano. A parte la soddisfazione di prendere in mano per la prima volta la nuova edizione (dopo mesi di trattative condotte con mostruosa determinazione da Valentina), sapendo che il nostro libro avrà nuova vita in un altro paese del mondo, soddisfazione di per sé già grande, si aggiunge lo stupore di vedere un testo noto apparire nello sconosciuto, enigmatico, seducente alfabeto coreano. Il coreano è una lingua grafica quante altre mai. Sembra inventata da un grafico particolarmente fantasioso, dotato di un senso spiccatamente teatrale della tipografia e delle parole, che si sia annoiato dei soliti caratteri e delle solite lettere.


Quando abbiamo aperto il pacchetto che conteneva l'edizione coreana di Il nostro libro dei colori di Harriet Russell, l'impressione è stata esattamente questa.
Per farvi capire cosa intendo, ecco qui le tre edizioni del libro nelle tre lingue: coreano (Mirae Media and books), francese (Editions Autrement), italiano.


Che ne pensate? Nell'edizione francese è il colore a farla da padrone, in decisa controtendenza rispetto all'impianto sobrio voluto e disegnato da Harriet che, con ironia british, dichiara un libro sui colori in una copertina al limite della monocromia, e concepisce un racconto che al colore arriva pian piano, per colpi di scena progressivi e dosati.


Godetevi le immagini di Harriet e del libro, con il testo in coreano. Non vi sembrano percorse da una truppa di meticolose, ordinate ed elegantissime formiche? Formiche un po' aliene, che mandano messaggi disegnando strani sentieri sulla pagina, alla maniera di certe misteriose popolazioni che si divertirono tracciando cripitici disegni nei deserti del Perù. Formiche intelligentissime, intente a incomprensibili dimostrazioni matematiche atte a spiegare la natura di una fetta biscottata, dell'ombra blu di una porta, delle righe di una zebra, della grassezza di una coppia di cani gemelli?


Abbiamo realizzato questo libro ormai alcuni anni fa, nel 2005. Harriet Russell è una bravissima grafica e illustratrice inglese, che lavora per numerosi quotidiani, magazine, editori. Ha pubblicato gran parte dei suoi libri illustrati con l'editore Corraini. Noi però abbiamo avuto la soddisfazione di essere stati i primi a commissionarle un albo illustrato per bambini. Siamo piuttosto affezionati a questo libro, cosa non strana, dato che Harriet è un'autrice di grande finezza, senso dell'umorismo, sottigliezza, oltre a essere una fantastica disegnatrice.


I suoi libri, tutti belli, sono caratterizzati da questi tratti. Che si ritrovano in misura direi perfetta nell'ultimo, mescolati a un estro surreale, a una vocazione per il paradosso: Sixty Impossible Things Before Lunch, (Sessanta cose impossibili prima di pranzo) che fa il verso alla famosa affermazione contenuta in Through the Looking Glass (Six impossible things before breakfast), di Lewis Carroll, maestro incontrastato di acute, ambigue e, solo apparentemente, irreali visioni.
Insomma, pensiamo che il libro di Harriet meritasse davvero una edizione coreana, che non fa che accentuarne il carattere misterioso.

Un'ultima osservazione, abbastanza curiosa: Il nostro libro dei colori, in edizione italiana, ha trovato un canale ideale di vendita nei negozi della Città del Sole. Ci siamo chiesti perché: che sia frequentato da un pubblico trasversale che, in tutta Italia, ma solo in questi punti vendita, lo ama? O ha trovato qui dei librai che lo capiscono o lo propongono? O qui incappa in bambini dai gusti anglosassoni? O tutte e tre le cose? Sono quel tipo di misteri del mercato che fanno la gioia e la croce degli editori.
In ogni modo: grazie librerie delle Città del Sole!

2 commenti:

calendario dell'Avvento ha detto...

anche noi del Centro Gioco Educativo di Borgomanero rivendiamo le edizioni corraini!

Topipittori ha detto...

Speriamo che vendiate anche le nostre!